All’interno della chiesa è stato posizionato, al centro dello spazio antistante l’affresco di scuola giottesca e delimitato da quat- tro colonne, un lavoro storico di Salvadori, 10 frecce nei colori di minerali, 1969-1970. Si tratta di un’opera composta da dieci frecce in ferro, ognuna è galvanizzata con un metallo diverso: oro, rame, bronzo, ferro, ottone, stagno, cromo, nichel, cadmio e brunito e che era stata presentata nella sua prima mostra personale tenutasi a Torino nel 1971 ed esposta di nuovo durante la “8e Biennale. de Paris” nel 1973. L’opera rappresenta un passaggio significativo per l’inizio della ricerca artistica di Salvatori in quanto è da questa prima elaborazione che si origina il suo interesse per i metalli.
I metalli e i colori presenti in 10 frecce nei colori di minerali sono come lettere di un alfabeto dettato da una sintassi che rimanda alle forze della natura, all’energia vivificante che accomuna le diverse manifestazioni e a un senso unitario che, nella concezione dell’artista, sottende l’apparente diversità dei fenomeni. Tramite questo lavoro Salvadori arriva a individuare il significato della freccia interpretandola come un soggetto veicolante una necessità spiri- tuale interiore.
L’opera 10 frecce nei colori di minerali, per la complessità dei significati che si stratificano visualizzati in forme apparentemente così semplici, può essere intesa come una dichiarazione d’intenti da parte dell’artista, tanto che Germano Celant, uno degli storici dell’arte che maggiormente si è occupato dell’attività artistica di Salvadori, affermerà, in un suo testo critico risalente al 2019, come dietro alla scelta di questa determinata forma “si cela lo stimolo a usare l’oggetto come possibile rappresentazione, consistente e fisica, di una realtà ‘altra’”.
10 frecce nei colori di minerali è installato in dialogo con Stella, 2025. Realizzato appositamente per quest’occasione, il lavoro trova un rapporto ideale con l’opera soprastante e rimanda nella sua forma, come avviene nella pratica più recente dell’artista, a quella di una dimensione celeste.