Il disegno, caratterizzato nella sua opera dal coniugarsi di strutturazione lineare ed effusione cromatica, è a più riprese il fulcro della germinazione delle sue svolte creative, in quanto spazio tangibile in cui articolare quella relazione tra razionalità ed emozione che sottende tutto il suo procedere pittorico, inteso come ricerca della “struttura intima dell’uomo”. In esso, l’autore non è mai interessato a una finalità compositiva fine a se stessa: il suo disegno non ha alcuna dimensione mimetica o illustrativa, e nemmeno si esaurisce in un esercizio compositivo dal carattere puramente formale.